La Scaletta

Cantautrice
(R. Casale – G. Di Michele – M. Nava)

Se Blue è il mio nome
O è inchiostro su queste mie rime
Tatuaggi di malinconia
Su un foglio di mare e catrame
Se Rosa è la terra
Che sorda si alza e decanta
E canta parole tradite
Le cerca, le vive, le inventa
Io che il mio colore
Lo so e lo sento chiamare
Lo dico da quando son nata
Lo penso e già si compone

Mi muovo leggera
Ma peso ogni singolo rigo
E peso ogni pausa del vento
Con dita su corde di velo
Di spose vendute
Sussurro le tenebra e i cuori
I cuori dei padri lontani
Le storie di cento dolori
Io che nel mio nome
Mi porto un sorriso gentile
Lo porto da quando son nata
Lo porto dal mese di ottobre

Racconto
L’universo che ho dentro
Sotto lune di quarzo e di argento
Nel silenzio che c’è
Racconto
Il racconto di me
E ogni volta è un dettaglio diverso
da scrivere

E grazie alla vita
Se ha pianto e se ha dato davvero
La ascolto e la lascio sfogare
Trascrivo sul bianco e sul nero
Da dentro il mio mondo
osservo e appunto l’amore
L’amore che cerco compongo
Spostando ogni rigido accento
Ringrazio il mio nome
Perché sono amata da gente
Che resta e mi ascolta cantare
Cantare il mio tempo presente

Racconto
La bellezza che ho dentro
Sotto lune di quarzo e di argento
Nel silenzio che c’è
Racconto
Il racconto di me
E ogni volta è un dettaglio diverso
da scrivere

Racconto il racconto di me in note vicine
Racconto il racconto di me in note leggere
Racconto il racconto di me in note legate

(© tutti i diritti sono riservati agli autori)

Le Ragazze Di Gauguin
(G.Di Michele-R. Giagni- J. Di Michele)

Ballerine di Degas
Bianche nuvole il vento
Non le scioglierà
Le bambine di Renoir
Fiori gialli a Montparnasse

Le ragazze di Gauguin
Dentro gli occhi hanno il sole
E lampi di uragani
E la notte le accenderà
Fiamme di stelle nell’oscurità

donne candide donne che si arrendono
donne in amore l’amore le perdonerà
donne magiche donne che sorridono
dolce mistero il tempo non le cambierà

Per noi, per il mondo

Le ragazze di Buñuel
Freddi angeli il sole
Non le scalderà
Le modelle di Chanel
Prigioniere in un atelier

Le ragazze nel metrò
Hanno sguardi lontani e mani fragili
Quale amore le fermerà
Cuori in attesa nell’oscurità

donne candide donne che si arrendono
donne in amore l’amore le perdonerà
donne magiche donne che sorridono
dolce mistero il tempo non le cambierà

(© Warner Music Italia)

Io E Mio Padre
(Grazia Di Michele)

Se potessi parlarti di me
In questi giorni che il sole non c’è
Senza confondermi perché sei mio padre
Se potessi cantare per me
L’unica storia che al mondo non c’è
Li ricorderei che sei mio padre
Ti poserei la testa tra le mani e mi addormenterei
Sognando isole e sirene in mezzo al mare
Ma non ho più
Fuochi da rubare in questa notte blu
Li hai visti forse tu che sei mio padre

Se potessi parlarmi di te
E frantumare il silenzio che c’è
Senza nasconderti perché sei mio padre
Ti prenderei quelle tue mani stanche
E ti riporterei
Nei nostri viaggi stralunati senza fine
Ma non hai più
Voglia di seguirmi in questa notte blu
Non hai parole tu che sei mio padre.

E restiamo qui
Più mi guardo e più somiglio a te
In un gesto o lampo di allegria
In questa smania di scappare via
Ci incontreremo mai io e mio padre
Ci incontreremo mai io e mio padre

Ti poserei la testa tra le mani e mi addormenterei
Sognando isole e sirene in mezzo al mare
Ma non ho più
Fuochi da rubare in questa notte blu
Li hai visti forse tu

Che sei mio padre
Li hai visti forse tu
Che sei mio padre .

(© Warner Music Italia)

Amore Di Passaggio
(Grazia Di Michele)

Cosa ci faccio qui in mezzo alla tua vita
tra le tue cose, tra le tue dita
cosa ci faccio qui tra le tue lenzuola
tu che mi parli piano e la mia mente vola

sarà per questo cielo che non ha piu colore
sarà che camminiamo a un passo dal dolore
sarà per la stanchezza di vivere così,
ma cosa non farei per esser qui, cosa non farei per esser qui.

Cosa ci faccio qui dovrei essere altrove,
nascondo in un abbraccio un po’ di confusione
cosa ci faccio qui senza un po’ di sgomento
il cuore mio che batte al tuo stesso tempo

saran le case vuote di riso e di carezze
sarà per questa vita che non ci da certezze
sarà x l’incoscienza di dire ancora si,
ma cosa non farei per esser qui

amore di passaggio,
amore come un raggio,
amore come un raggio dentro di me
amore di frontiera,
amore di una sera,
amore senza nome, senza un perché

sarà per questo cielo che non ha più colore,
sarà che camminiamo a un passo dall’amore,
sarà per la stanchezza di vivere così,
ma cosa non farei per esser qui
amore di passaggio,
amore come un raggio,
amore come un raggio dentro di me
amore di frontiera,
amore di una sera,
amore vero che più vero non c’è.

(© Look Studio, Anagrumba, GDM)

Io Sono Una Finestra
(G Di Michele- R. Petrangeli)

Io sono una finestra velata di vapore
In questa notte gelida deserta ed incolore
Rispecchia la finestra la carne e le emozioni
Di me che sono specchio delle contraddizioni

Difficile vedere se il vapore non svanisce
L’appiccicoso errore di chi non capisce
Eppure si riflette un’ombra che è la mia
Un’ombra di rossetto contro l’ipocrisia

Io non so mai chi sono eppure sono io
Anche se oltre il vetro per me non c’è mai un Dio
Ma questo qui è il mio corpo benché cangiante e strano
Di donna dentro un uomo eppure essere… umano

Sfogliando le parole di questa età corriva
Divento moralismo e fantasia lasciva
Crisalide perenne costretta in mezzo al guado
Mi specchio alla finestra e sono mio malgrado

Io non so mai chi sono io sono per la gente
Coscienza iconoclasta volgare e irriverente
Ma questo è solo un corpo il riflesso grossolano
Di donna o forse uomo comunque essere umano

Io non so mai chi sono eppure sono e vivo
Più del pregiudizio che scortica cattivo
Ma quando spio il mio corpo, che si riflette piano
Non c’è una donna o un uomo solo un essere umano

Io non so mai chi sono eppure sono e vivo
Più del pregiudizio che scortica cattivo
Ma quando spio il mio corpo, che si riflette piano
Non c’è una donna o un uomo solo un essere… umano

Io sono una finestra che aspetta che il vapore
Svanisca come un sogno

(© GDM-NAR)

Solo I Pazzi Sanno Amare
(G. Di Michele – J. Di Michele)

Solo i pazzi sanno amare
non fanno indagini sul cuore
non si chiedono se è giusto o no sognare

Solo i pazzi sanno andare
lì dove il tempo è un illusione
sanno che l’eternità è una stagione

Noi siamo qui così delusi annoiati
inconsolabili perché io so che
Solo i pazzi sanno dare
quel che ho perso con te
la voglia di giocare oh no
Non è giusto che tu chiami
amore questa malinconia
voglio un po di poesia

Solo i pazzi sanno amare
ma senza limiti e paure
non confondono una lacrima col mare

noi siamo qui così distratti annoiati
impenetrabili perché io so che

(© Warner Music Italia)

Cuori Di Tenebra
(R. Casale – G. Di Michele)

Un giorno o l’altro correrò
Per le strade del cuore
Con il vento tra i capelli
Senza velarmi gli occhi
E senza paura dei vostri sguardi

Avrò un vestito a fiori
I fiori dell’estate
Leggero come l’aria
Sulle mie gambe nude
Ed un rossetto rosso
Come un vulcano acceso
E la mia testa alta a respirare il cielo

Ma più di questo giorno
Perduto su un altare
E più di questa sabbia
Che nasconde le mie strade
Più del giusto che tace
Che non posso capire

E più di questi segni
Che il tempo può ingannare
E più di queste lacrime
Che bruciano di sale
Sono i vostri cuori di tenebra
Che non posso scordare
E sono i vostri cuori di tenebra
Che non voglio scordare

Un giorno dopo l’altro
Attraverso le strade del cuore
E in testa una canzone
Che non posso cantare
Una vita zingara che devo fermare

In un vestito nero
Che mi cucite addosso
Come una notte scura
Che mi nasconde al mondo
E dietro questo velo
Non c’è sorriso o pena
Che possa illuminarmi
Come una luna nuova

Ma più di questo giorno
Perduto su un altare
E più di questa sabbia
Che nasconde le mie strade
Più del giusto che tace
Che non posso capire

E più di questi segni
Che il tempo può ingannare
E più di queste lacrime
Che bruciano di sale
Sono i vostri cuori di tenebra
Che non posso scordare
E sono i vostri cuori di tenebra
Che non voglio scordare

Sono i vostri cuori di tenebra
Che non posso scordare
Sono i vostri cuori di tenebra
Che non voglio scordare

Più di un Dio solo
Perso e nato in cielo
Più di queste case al sole

Più di noi veri che crediamo ancora
Più di un lungo pianto dentro

(© Warner Music Italia)

Gli Amori Diversi
(G.Di Michele – G.Restelli – R.Casale)

Sono gli amori insensati
A dare un senso alla vita
A questa musica fragile
Tra le tue dita
A queste dolci oscenità
In una notte che ci somiglia
A questo cercare rime
Rubarle tra le tue ciglia
Tra le tue ciglia

Sono gli amori insondabili
A rivelarci la vita
Questo cercarsi per sempre
Questa sorpresa infinita
Le tue lame di verità
E il manto gelido d’inverno
Che ti porti sulle spalle
E che ti fa scappare
Da un sogno così bello

Sono gli amori diversi
Quelli che restano dentro
E che vorresti cullare
Sentirli cantare
E fermarli nel tempo

Sono gli amori più intensi
Quelli che restano dentro
E non riesci a scordare
E che fanno più male
Gli amori come te

Sono gli amori improvvisi
Ad indicarci la strada
In quella buia tempesta
Di desiderio e di attesa

A farci brillare gli occhi
Di quella luce così vera
E a sussurrare parole
Al fuoco dell’intesa
Al fuoco dell’intesa

(© Warner Music Italia)

Salgari
(G.Morra – M.Fabrizio)

C’è molto di Venezia in me
e pioggia nei quartieri
nebbia nelle fabbriche
E case cantoniere in sogno
e doganieri e luci nelle tenebre.
Le spighe nei salvadanai
perdute chiese di campagna
e santi bulgari
E giocatori di biliardo
e garbo nella notte molto Salgari.

Quì non c’è il mare
ed io cado giù
fino a non volere
fino a non sbagliare più.

C’è Aprile che inizia in me
e tavolini vuoti
e gente di spettacolo
un temperino per castagne
e un sorso di sambuca per un’angelo.

Quì non c’è il mare
ed io cado giù
fino a non volere
fino a non sbagliare più.

C’è la mania di guardare lontano
la fine dalla mia tristezza
e della logica
C’e gente che non sa ballare
e che finisce per tornare a Salgari.

(© Warner Music Italia)

Incoerente Jazz
(M. Fabrizio, R. Casale)

Jazz,
è un momento per me
disattento alla vita
che vaga cosi’.
Perche’ e’ un accordo
preso dentro e fuori,
e’ solo un gioco creato fra due cuori.

Jazz,
non e’ niente di serio
se penso al contrario
ci credo perche’
ho perso la mia logica di ieri.
Per un momento scappo via
cercando un po’ di ironia.
Incoerente cosi’
armonia controvento,
istinto.

E sorvolare un poco si può
inventare un nuovo senso
nuove ideologie
evasioni dal limite
e senza direzioni,
punti razionali
io svogliatamente libera
ritrovo l’incoerenza che non c’era.

Incoerente è jazz
un momento di vita rapito.

E sorvolare un poco si può
inventare un nuovo senso
nuove ideologie
evasioni dal limite
e senza direzioni,
punti razionali
io svogliatamente libera
ritrovo l’incoerenza che non c’era.

(© Universal Music Italia srl)

A Che Servono Gli Dei
(G. Morra – M. Fabrizio)

Che vita senza qualità
e che miseria, che tormenti, che inquinamenti!
ho voglia di essere in balia di una grande follia,
non pensare più ne a me, ne all’io, addio.

Essendo questa società
dei delitti e delle pene
siamo in catene di un’apparente libertà,
sembra che tutto sia uno spreco di energia
Tuttavia che amore c’è
in me stessa e intorno a me
quanto di bello e di vero

A che servono gli dei
siamo noi la terra come il cielo
e la pace che non c’e’ ognuno deve coltivarla in sè

E questa è l’attualità (spiritualità)
l’ingiustizia del potere e del dolore (E’ il senso della fuga)
Noi siamo questa umanità
come in mezzo a una via,
sempre in cerca di utopia

Tuttavia che spazio c’è
in me stessa e intorno a me
quanto c’è da esplorare

A che servono gli dei
siamo noi il bene ed anche il male
e la pace che non c’e’ ognuno deve coltivarla in sè

A che servono gli dei
siamo questo mondo da cambiare..
quanta forza vive in noi, quanta luce vive in noi
quella luce che non può finire mai.

(© Universal Music Italia srl)

Destino
(G. Morra – M. Fabrizio)

Vivo
e in fondo non so niente
degli anni di un istante
che vivranno in me
Cerco
ma non mi serve a molto
si può esaurire il mondo
e non trovarsi mai

In fondo
non siamo altro che destino
nessuno si libererà
da questo eterno sentimento
e’ la vita
che muove
e noi siamo
solo il suo movimento
qui …

Tutto
nell’infinito è poco
e l’infinito è un gioco
e questo gioco è qui

in fondo
non siamo altro che destino
ed io non mi ribellerò
ma lascerò che tutto passi
dal mio cuore
a un altro
senza fine
fino a ricominciare
qui …

(© Universal Music Italia)

Così è La Vita
(Mariella Nava)

Così è la vita che ci sospende
con i suoi segni inconfondibili
il suo cuore palpitante
e il nostro sangue che si rapprende
Così è la vita che ci riguarda
con i suoi giorni imprevedibili
un dolore che non ritarda
una spia luminosa si accende
Così è la vita generosa
come un altare agli occhi di una sposa
con i suoi bivi binari di scambio
e noi…
suoi pezzi di ricambio
Così è la vita che ci riprende
dalle speranze che disattende
tentazioni e avemarie
e un cielo che si stende…

Così è la vita amore mio
e tu che mi cammini accanto
raccoglila trasforma in un sorriso questo pianto
Così è la vita amore mio
tu fammi grande questo tempo
sollevami
tu dammi forma tu dammi cemento
Così è la vita e ci sbatto la testa
e noi a ballarla come una festa
noi vestiti per l’occasione
e una canzone…
la… la..

Cosi’ e’ la vita che ci difende

combinazioni incomprensibili

il suo battito incalzante

e questo sole che sale e scende
Cosi’ e’ la vita che ci frammenta

dentro i ricordi ben visibili
e paura che ci spaventa

e’ una notte brava che ci spende

Cosi’ e’ la vita che ci riscatta

e milioni di lotterie

profezie destini nelle carte

e noi..
a mettere da parte

Cosi’ e’ la vita amore mio

tu che alla sera torni stanco
sorreggiti con me qui sotto
questo telo bianco

cosi’ e’ la vita amore mio

lei che procede a fuoco lento

abbracciami

prendiamo tutto quanto in un momento


cosi’ e’ la vita
in te la riconosco

con i suoi rovi i suoi frutti di bosco
e noi
a cantare una nuova stagione

e’ una canzone
la la la la

la la la la..

la la la la


(© Calycantus/Baraonda)

Come mi vuoi
(M.Nava E.De Crescenzo)

Come mi vuoi?
Posso fare tutto, inventare un trucco
Come mi vuoi?
Se ti spendo un fiore, poi mi chiami amore?
Come mi vuoi?
Distratto, un po’ incosciente,
Banale ma divertente, violento…
Dimmi se va bene, sennò rallento…
Come mi vuoi?
Strano, disonesto, anche un po’ maldestro
Come mi vuoi?
Compro le tue idee, ma devi darmi il resto.
Come mi vuoi?
Sereno, intelligente
Magari un po’ insolente, mi arrendo?
Ancora non ti prendo?
Lo trovo, lo trovo, vedrai se ci provo
Dev’esserci un modo, per giungere a te…
Al tuo meccanismo, al tuo interruttore
Corrente alternata ma sento che c’è
Io cerco mi informo, e poi mi trasformo
Ma aspetta che torno, non sono più me
Amore ghiacciato, un po’ complicato
Avrai la tua formula, dimmi qual’è?
Come mi vuoi?
Discreto, con più tatto, o vuoi che faccia il matto?
Come mi vuoi?
Libero, egoista o bravo equilibrista
Come mi vuoi?
Un poco esagerato, o anche sfortunato, mi arrendo?
Ma ancora non ti accendo?
Lo trovo, lo trovo, vedrai se lo scovo
Dev’esserci un modo per stringermi a te
Nel tuo nascondiglio, sei un muro o un imbroglio
Però io ti spoglio, e ti vesto di me.
Io guardo, mi scosto però finché posso
C’è già mare grosso, farei chissache…
Amore distante ma troppo importante
Un angolo solo e dimmi che c’è…
Io guardo, mi scosto però finché posso
C’è già mare grosso, farei chissache…
Amore distante ma troppo importante
Un angolo solo e dimmi che c’è…

(© Universal Music Italia /Calycantus)

Spalle Al Muro
(Mariella Nava)

Spalle al muro
Quando gli anni son fucili contro
Qualche piega sulla pelle tua
I pensieri tolgono
Il posto alle parole
Sguardi bassi alla paura
Di ritrovarsi soli.
E la curva dei tuoi giorni
Non è più in salita
Scendi piano dai ricordi in giù
Lasceranno che i tuoi passi
Sembrino più lenti
Disperatamente al margine
Di tutte le correnti…
Vecchio,
Diranno che sei vecchio
Con tutta quella forze che c’è in te.
Vecchio,
Quando non è finita
Hai ancora tanta vita
E l’anima la grida
E tu lo sai che c’è.
Ma sei vecchio,
Ti chiameranno vecchio
E tutta la tua rabbia viene su
Vecchio, sì, con quello che hai da dire
Ma vali quattro lire
Dovresti già morire
Tempo non ce n’è più
Non te ne danno più…
Ogni male fa più male
Tu risparmia fiato
Prendi presto
Tutto quel che puoi
E faranno in modo
Che il tuo viso sembri stanco
Inesorabilmente più appannato
Per ogni pelo bianco…
Vecchio…
Vecchio…
Vecchio
Mentre ti scoppia il cuore
Non devi far rumore
Anche se hai tanto amore
Da dare a chi vuoi tu…
Ma sei vecchio,
T’insulteranno vecchio
Con tutta quella smania che sai tu…
Vecchio sì
E sei tagliato fuori
Tu e le tue convinzioni
Le nuove son migliori
Le tue non vanno più
Ragione non hai più…
Vecchio sì
Col tanto che faresti…
Adesso che potresti
Non cedi perché esisti
Perché respiri
Tu…

(© Universal Music / Sony ATV/ Calycantus/ Zeromania)

Il Cuore Mio
(Mariella Nava)

Il cuore mio
Testardo come un picchio
Dentro l’aria che attraverso
E i giorni che apparecchio
Il cuore mio
Convinto scatenato
Corre come un forsennato
Povero chi l’ha ingannato
In mezzo a qualche scivolata
Qualche guerra incalcolata
A costo di restargli dietro
Ci ho rimesso pure io…
Il cuore mio
In preda a una tempesta
Cerca brividi di festa
E il poco che gli basta
Il cuore mio
Confuso a volte brillo
Per speranze troppo alte
E cadute che distillo
Non è mai disoccupato
Prevenuto rassegnato
Col suo marchio garantito
Nessuno l’ha comprato mai
E colpevole di dare
Non si è mai costituito
Né piegato né pentito
E cambiarlo non potrai…
Batte per me batte per te
E adesso sai che ti appartiene
Non c’è forza che lo tiene
E tu prendilo com’è…
Batte per me batte per te
Sai che si fida ciecamente
Ed in cambio chiede niente
Questa sono io…
Sì questa sono io
Il cuore mio
Allegro ma non troppo
Prende impulsi sempre forti
Va dritto
E pratica lo zoppo…
Il cuore mio
Attento doganiere
Con le scarpe un po’ slacciate
Le sue tasse più severe…
Né consiglio né manuale
Solo il suo fiuto animale
Sbaglia… prova… menomale…
Scorciatoie non ne fa
Né truccato né perfetto
Arrotondato per difetto
Deve farcela… mi ha detto…
Non ha ancora vinto ma…
Batte per me batte per te
Per cose piccole e importanti
E si spende in quelle grandi
Tu difendilo perché…
Batte per me batte per te
Crede in quel cielo veramente
Segue il ritmo della gente
Questa sono io…
Sì questa sono io…
Questa sono io…
Batte per me batte per te
Si aspetta il giusto solamente
Vive tutto intensamente
Questa sono io…
Questa sono io…
Io…

(© Calycantus/ Melide)

Mendicante
(Mariella Nava)

Se questa è la libertà
ne ho pensata un’altra
senza disonestà
non mi piace non mi va
la tua prepotenza
è tutta povertà.

E la paura mia
ogni grande idea ridotta a una bugia
un nuovo West dove il giusto non c’è
e tu dal podio tuo che chiedi chiedi
cosa chiedi ancora e poi perché!

Mendicante, quanto vuoi
non c’è più bisogno dei discorsi tuoi
anche i servi e gli altri re
han finito di fregare
tutti quelli come me.
Mendicante alla TV
ridi che per primo non ci credi tu

Ah! Dov’è/ la verità
pioggia di malcontenti
tutti presunti innocenti
tanto si dimenticherà
noi nominati assenti
di questa nullità.

Ma c’è il coraggio che non sai
di tutti quei diritti che ne fai
in questo clima di si salvi chi può
tu forse te ne laverai le mani si
io certamente no.

Mendicante questo sei
hai giocato troppo coi pensieri miei
coi miei giorni e con i guai
non pensare che da lì
quel conto non lo paghi mai.

Come un giorno che si fa
su quel mare così sporco
su tutto quello che non va..

Mendicante dove vai
se ti volti
sei già solo!

(© Universal Music Italia/ Calycantus)

Brividi
(G.Morra M.Fabrizio)

Vivere come gli amori impossibili
siamo rimasti noi a illuderci
e cadiamo come petali
Piangere
è già sentirsi invisibili
ed ogni volta un po’ più liberi
da questa realtà
E come un cerchio nell’acqua si perde nel mare
tutta la vita ora è dietro di me
è un amore
che fa venire i brividi
e che ci rende nostalgici
simili ai versi di una poesia
e a qualsiasi pazzia
E come un cerchio nell’acqua si perde nel mare
tutta la vita ora è dietro di me
è un amore
che fa venire i brividi
che ci sorride umiliandoci
e non ha mai parole né pietà
non ha fondo e non ha limiti
Vivere
non resta altro da fare, sai,
che camminare e non fermarsi mai
tanto di strada ce n’è.

(© Universal Music Italia)

Se Io Fossi Un Uomo
(G. Di Michele – P. Nocera – J. Di Michele)

Se io fossi un uomo
Non mi perdonerei
Queste carezze facili
Che fanno male sai
La mia anima non la confonderei mai
Oh, se

Se io fossi un uomo
Non mi difenderei
Con sguardi così attenti
A non raccontarsi mai
Di esser fragile non lo nasconderei
Né di esser solo se
Fossi un uomo

Mi parlerei come non parli tu
Mi guarderei come non guardi tu
Mi abbraccerei come fai tu, di più, di più, di più

Se io fossi un uomo
Non mi addormenterei
Lasciando che i silenzi ci parlino di noi
Ma di brividi infinito riempirei
Questo vuoto se
Fossi un uomo

Mi porterei dove non voli più
Ritroverei stelle cadute giù
Mi abbraccerei come fai tu, di più, di più
Di più

Mi parlerei come non parli tu
Mi guarderei come non guardi tu
Mi abbraccerei come fai tu, di più, di più
Di più

Se io fossi un uomo
Non attraverserei deserti di abitudini
Per non capire mai
Questo amore
Io lo difenderei sai
Oh, se fossi un uomo

(© Warner Music Italia)

Occhi Di Donne
(G. di Michele / J. di Michele)

Hanno occhi hanno occhi
d’aprile le donne che amano
ed un vento sottile sottile
che le svaga i pensieri
Hanno occhi hanno occhi
di mare le donne che aspettano
e camicie leggere leggere
allacciate sui cuori
Hanno occhi di viole
le donne quando restano sole

Hanno occhi hanno occhi
d’oriente le donne che pregano
ed un velo prudente prudente
che nasconde il viso
Hanno occhi hanno occhi
di gatto le donne che giurano
e nascoste sul tetto sul tetto
ali per l’infinito
Hanno occhi di ghiaccio
le donne che hanno perso un capriccio

Occhi di rabbia donne che cantano
che hanno la vita dentro una gabbia
Occhi di grano donne che bruciano
quando ti amano con tutta l’anima
Occhi di nuvole occhi di lacrime
Occhi di mandorle occhi di donne

Hanno occhi hanno occhi
Di sposa le donne che sognano
Ed in mano una rosa una rosa
E collane di spine
Hanno occhi hanno occhi
Di stelle le donne che dormono
Ed un’aria incosciente incosciente
Tornano bambine
Hanno occhi di sole
Le donne che hanno visto il tuo cuore
Occhi di rabbia donne che cantano
Che hanno la vita dentro una gabbia
Occhi di grano donne che bruciano
Quando ti amano con tutta l’anima
Occhi di nuvole occhi di lacrime
Occhi di mandorle occhi di donne

(ed. Warner Music Italia)

Semplice
(G. Di Michele)

Come la notte della luna di Maggio
Come nell’aria il profumo di Henné
Come le inutili lotte di una porta che sbatte
e di un sentiero che ripiega su se

Come un respiro che si ferma su cuore
Un vino rosso che scalda le vene

Perché questo amore tra me e te
E’ semplice come una canzone
E’ facile come una canzone
E’ libero come una canzone

Come la linea di un confine tracciato
la perfezione di una foglia di tè
Come il mio nome Rossana, il filo di una collana
E l’universo che si svela da se

Come il profumo di un bosco in autunno
Un sorso d’acqua un desiderio profondo

Perché questo amore tra me e te
E’ semplice come una canzone
E’ facile come una canzone
E’ libero come una canzone

Che sai da sempre
Un canto senza età
Che sai che non si perde
che chiudi gli occhi e tornerà

Dentro l’accordo di un violino zigano
In una rosa che rallegra la via
La mela rossa matura
Il vento sulla pianura
Un’emozione che diventa poesia
Come una danza che accarezza la terra
In una stanza fiera della sua guerra

Come una nuvola che oscura la sera
l’onda che viene e l’onda che va
Un’altalena che dondola
Una vela che sventola
Una rima che non viene in A
Come i miei riccioli belli e ribelli
Come i cancelli che si aprono al mondo

Perché questo amore tra me e te

(ed. GDM)

Mandragole
(G. Di Michele)

Se un giorno la terra parlasse
Che cosa dovrebbe dire
Venduta, pagata, prezzata
Cacciata, umiliata,
Ferita, distrutta da blocchi di ferro e cemento

Se un giorno la terra gridasse
Per ogni albero e radice
Strappata, spezzata con forza
Violata, bruciata,
Inaridita dai fiumi dove placa la sete

Se un giorno la terra piangesse
Le stagioni perdute
Noi non sapremmo ascoltarla
Intenti a placare il fragore, il disordine
Delle nostre anime
Anime

Anime anime anime
Il fragore delle nostre anime

Terra benedetta
Madre di frutti e colori

Terra sempre in guerra
Siamo un po’ tutti peccatori

Terra onnipotente
Madre di eventi e nature

Terra terra terra
Noi siamo tutti tue creature

Terra sconfinata
Cuore di bambina

Terra sconsolata
Troppo lontana dalla luna

Terra insanguinata
Rossa di apostrofi autunnali

Terra abbandonata
Figlia di affari nucleari

Terra Mia
(M. Nava)

Il grido della mia gente
Vento amaro del Sud
dove l’acqua manca
pioverà prima o poi
da una preghiera stanca

La fatica di più sulle braccia scure
lacrime non ne abbiamo più
facce scolpite e dure
voglia di cambiare…

Bella la terra mia nata allu soli
Forte la terra mia all’odio e all’amuri
E Sacra com’a stu cielu grande com’a stu mari
tutta la vogghiu tutta la vogghiu
liberari

Occhi, pietre di Dio
sale e sabbia bianca
da laggiù al viso mio
la noia si spalanca

E’ dolore, agonia
storia che ci offende
ma vorrai gridare pure tu:
quest’aria lo pretende
voci che dicono: “NO!”…

Bella la terra mia nata allu soli
forte la terra mia all’odio e all’amuri
piena com’a sti vvene calda com’a sti mani
salva la vogghiu salva la vogghiu di tutti i mali…….

(© Universal Music Italia/ Calycantus)

Terra
(M. Fabrizio, R. Fossati)

In lontananza la collina nell’immenso
E nell’immenso come un girasole son io
Nel vento che si sente appena
Vento che solleva ogni pensiero mio

Terra /ecco cosa vedo
Terra /sulla quale siedo
Terra /sotto il sole
Terra /quasi mi commuove

E quella striscia fra le nuvole nel cielo
Vado ad occupare con la mente così
La vita mia come un nastro si riavvolge
Mi coinvolge proprio qui

Terra /ecco cosa vedo
Terra /sulla quale siedo
Terra /sotto il sole
Terra /quasi mi commuove

Noi siamo terra nella terra
Noi siamo terra nella terra
Noi siamo terra nella terra per terra
Noi siamo terra nella terra

É bello stare con i piedi per terra
É bello avere i piedi dentro la terra
E con le mani accarezzare la terra
Con gli occhi abbracciare tutta la terra

E come un sasso in fondo al cuore
senza far rumore cado senza pietà
Mi sento addosso
un’assoluta sconosciuta devastante libertà

Terra /ecco cosa vedo
Terra /sulla quale siedo
Terra /sotto il sole
Terra /quasi mi commuove

Noi siamo terra nella terra
Noi siamo terra nella terra
Noi siamo terra nella terra per terra
Noi siamo terra nella terra

(© Warner Music Italia)