(Famo L'Amore)

Ilaria Argiolas

Ilaria Argiolas è una cantautrice italiana, nata il 6 settembre 1990 nella periferia a sud di Roma e di origine sarda, è la quarta di cinque figli di Claudio Argiolas e Giovanna Spissu.
Si accosta alla musica all’età di 6 anni grazie al fratello Andrea che suona la chitarra, sarà lui il suo primo insegnante che le trasmetterà non solo la dedizione allo studio della musica e della chitarra ma una speciale passione per la musica cantautorale, inizia a cantare sulle note di Battisti e De Gregori e poi con gli anni ad innamorarsi perdutamente del concetto musicale e letterario di Fabrizio De André, il quale diventerà con il tempo il suo “POETA”, l’artista indiscusso, che negli anni (studiandolo) la guiderà nella propria formazione artistica.
Da piccolissima prediligeva la solitudine nella sua stanza che considerava l’unico luogo nel quale dare sfogo alle sue vere passioni, come la pittura, il disegno, la poesia e la musica.
All’età di 7 anni il padre, con molti sacrifici, riesce ad iscriverla ad una scuola di musica, approfondendo così lo studio della chitarra acustica e del canto.
Giovanissima incomincia ad esibirsi alle feste di paese e nei locali, partecipa anche a diversi concorsi canori, senza mai distaccarsi dalla sua chitarra.
All’età di 13 anni venne iscritta dai suoi genitori all’esame di ammissione per entrare al conservatorio Santa Cecilia di Roma, sarà la più piccola del suo corso a passare l’esame con il massimo del punteggio.
La trasformazione del carattere arriva nell’età adolescenziale, con la voglia di essere autonoma senza gravare sulle già numerose spese famigliari.
A 14 anni inizia le prime esperienze come cameriera, lava piatti in una pizzeria e impiegata in una lavanderia, proseguendo nel frattempo gli studi superiori e quelli del conservatorio per poi diplomarsi.
Dopo aver conseguito anche il diploma in grafica pubblicitaria con ottimi voti, inizia il percorso di formazione artistica.
Nel 2009 si diploma in tecniche internazionali di canto nell’Accademia Universitaria della Musica e dello Spettacolo di Napoli.
Nel 2011 dopo un’esibizione al Battello Paolus sul Tevere di Roma avviene l’incontro con Pier Paolo Palumbo, editore e produttore del suo primo singolo “PRENDIMI LE MANI”, brano che le farà firmare nel Gennaio 2012 il contratto con la Kafer Records di Marco Adami.
L’incontro con Marco Adami le consentì di lavorare ad un EP con grandi musicisti come:
Ezio Zaccagnini, Luca Pirozzi, Bob Masala, Alfredo Bochicchio, Edoardo Petretti, Piero Pierantozzi.
L’EP conteneva una raccolta di brani scritti da lei e uno in particolare “C’HO MILLE PENSIERI” in lingua romana scritto con il fratello Andrea.
Dal 2013 raggiunta una considerevole maturazione artistica Ilaria Argiolas inizia a suonare live in molti locali e piazze di tutta Italia con una formazione composta in duo con Andrea Argiolas, ed in trio con Bob Masala ed Ezio Zaccagnini.
Dal settembre 2018 grazie ad una intuizione di Ezio Zaccagnini che all’ora era il suo produttore artistico e batterista Ilaria inizia a scrivere la sua musica e le sue storie in lingua romana ripartendo proprio dal brano “C’HO MILLE PENSIERI”.
Nello stesso anno, dopo un incontro casuale con Red Ronnie, Ilaria viene scelta tra i 12 finalisti del FIAT MUSIC al teatro Ariston di Sanremo.
Il nuovo progetto, la nuova Ilaria, più vera, più verace e più romana attirò l’attenzione di Massimo Scarparo, discografico e proprietario dei Forward Studios, e subito dopo di colui che oggi è il suo produttore artistico, Mauro Paoluzzi.
L’incontro con Mauro Paoluzzi è amore artistico a prima vista e segna un passaggio indispensabile nell’evoluzione di Ilaria, sperimenta nuove sonorità, impara a scrivere testi più raffinati, coadiuvata dalla notevole esperienza di Paoluzzi che l’avvicina a pilastri della musica come Phil Palmer, e del cantautorato come Roberto Vecchioni e Vincenzo Incenzo
Per l’autunno 2020 uscirà il suo nuovo EP che conterrà “storie di amore, difficoltà sociali, degrado, ospitalità, complicità e fratellanza”, i brani porteranno la firma di Ilaria Argiolas, Roberto Vecchioni, Vincenzo Incenzo, Mauro Paoluzzi, Cristiano Paoluzzi.